Evento/Mostra
Presentazione delle realizzazioni recenti di arte elettronica [?].
Ogni forma di comunicazione ha necessità di avere un “Luogo”. Per quella artistica il luogo deve essere un luogo speciale, dove il rito può essere espresso con coerenza sacrale. La ricerca, più dell’arte di mercato, in qualsiasi ambito venga esibita ha bisogno di spazi specializzati, dedicati esclusivamente al soggetto. La parola scritta ha bisogno del foglio, la pittura di un supporto, la scultura spazio. Per la ricerca multimediale la cosa si complica, essa si pone fra il teatro e l’atelier. Chi sarebbe disposto per casi rari, come la mia ricerca, porsi il problema del “Luogo”, la galleria d’arte?, le istituzioni culturali?, l’università?, le accademie d’arte?. Quindi nella sostanza il lavoro di ricerca multimediale che usa tecnologie di presentazione sofisticate e complesse è destinato a non essere comunicato, essere confinato fra metallo e matematica. In segni numerici racchiusi e invisibili. Il suono, silenzioso, non potrà parlare nessuna lingua.
XXXFuorifestiva – Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, Anteprima, personale di Claudio Bartolucci – Effetti collaterali, video proiezione. Fotografia Monica Cicciarello.
(noise)
Suono e immagine elettronica
In questi ultimi anni il mio lavoro si è caratterizzato principalmente nell’esplorazione in diversi ambiti di ricerca:
Gestalt, Arte generativa, Philosophie, Neuroscienze.
Gestalt (1)
Facendo riferimento alle indagini recenti sul cognitivismo, (2) ho realizzato diversi lavori
visualizzati in proiezioni di grandi dimensioni. La dimensione è un elemento importante
poiché consente una reale immersione dello spettatore nell’evento audiovisivo.
Altrettanto importante è la dimensione spaziale del suono (3).
Arte generativa
In questo ambito la mia ricerca prende avvio da due aspetti teorici:
Forma e figurazione
Teoria dell’auto-organizzazione – morfogenesi degli algortmi.
Philosophía
Riflessioni e appunti visivi sul pensiero di Umberto Galimberti.
Teoria della forma e delle figurazione
Iniziando dallo studio delle teorie di Paul Klee (4) riassunte nelle sua opera divulgativa scritta nell’ambito della sua docenza al Bauhaus (1919 -1931),
intraprendo una possibile rappresentazione elettronica interpretativa del mondo dei segni.
Auto – organizzazione – morfogenesi
Nella teoria dei sistemi, l’autorganizzazione è principalmente la forma di sviluppo attraverso la quale le influenze ordinanti e limitative provenienti
dagli stessi elementi che costituiscono il sistema oggetto, raggiungono un maggior livello di complessità e la generazione automatica
di nuovi soggetti non prevedibili e non annunciati.
Ho creato algoritmi che evidenziano come questo processo, partendo da forme base, si sviluppa con la variabile del suono,
generando nuovi oggetti visivi e dinamiche associative.
(1) Wiki
Le teorie della Gestalt si rivelarono altamente innovative, in quanto rintracciarono le basi del comportamento nel modo in cui viene percepita la realtà, anziché per quella che essa è realmente; quindi il primo pilastro della teoria della Gestalt fu costruito sullo studio dei processi percettivi e in una percezione immediata del mondo fenomenico.
(2) Cognitivismo a cura di Chiara Laici
“l’interesse alla mente e alla cognitività riscopre la funzione della soggettività nei processi mentali e si avvia un intreccio tra neuro-psicologia, psicologia e cibernetica”
(3) Wiki
L’arte acusmatica è un tipo particolare di musica elettronica, creata per essere ascoltata tramite innumerevoli altoparlanti o fonti sonore. Il termine musica acusmatica è stato coniato dal compositore francese Pierre Schaeffer (1966).
(4) Wiki
la riflessione dell’artista si concentra sul problema della genesi della forma, partendo dalle forme naturali e delle potenziali metamorfosi nelle arti figurative.
XXXFuorifestiva – Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, Anteprima, personale di Claudio Bartolucci – Effetti collaterali, video proiezione. Fotografia Monica Cicciarello.
Gestalt
Area relativa alla proiezione di grandi dimensioni (10×4 metri). Le persone saranno sedute, la durata della proiezione è di circa 120 minuti.
Arte generativa
Allestimento composto da quattro postazioni (computer con display + proiezione), In questo caso il sistema è interattivo partendo dalla presenza fisica di una persona, che determina una visualizzazione complessa fra le varie immagini generate attraverso il suono.
Philosophía
Allestimento composto da tre postazioni (computer con display),
Mostra – evento multimediale
Quadri animati
Videografie – Proiezioni di grande formato
– Brand (poetica cognitiva del suono).
– Caduta nella giovinezza/Trainspotting (poetica della forma-colore-testo-contenuto).
– Cattivo infinito (poesia “il genio della massa” di Charles Bukowski).
– Controllo (visualizzazione di contenuti del web con conflitti sonori).
– Chorus (immagini video/web elaborazione visiva).
– Destino (sistema combinatorio della parola destino).
– Inquilino del terzo piano (autoritratto di un altro).
– Kodo (visualizzazione del suono, antica arte nipponica di suonare i tamburi).
– Meaculpa (video/web elaborazione visiva). – Mutazione (relazione immagini e suono).
– Piccoli scheletri crescono, prima, seconda, terza parte (suono immagine).
– Regolati (suono immagine).
– TerminalCity (dinamica del suono e delle immagini).
– Twoo (riflessioni sul canale social per incontri fra persone (immagini suono).
Arte generativa
Digigrafie sonore
– Fluid (suono e particelle).
– Punto (arte generativa, immagini create attraverso algoritmo).
– Linea (arte generativa, immagini create attraverso algoritmo).
– Superficie (arte generativa, immagini create attraverso algoritmo).
Philosophía
Digigrafie sonore
– Parlare a Dio senza farsi male (composizione testo, forme particellari.).
– Lettere d’amore meccaniche (composizione testo).
Nella maggior parte dei lavori, le musiche e i suoni scelti fanno riferimento alla musica concreta e in particolare all’autore Bernard Parmegiani.
Le musiche e il suono sono elemento fondante della mia ricerca.
L’interazione fra sistemi semplici (algoritmi) e le frequenze del suono è generatore di visualizzazioni spiegate nella teoria dell’auto – organizzazione.
La proiezione audio/video si articola in diverse sezioni espresse dai loro titoli. Il concetto base che muove le mie intenzioni è quello di mettere in evidenza
alcuni aspetti della società contemporanea, in particolare quella che si affaccia alla comunicazione internet e del web.
Le singole sezioni costituiscono diverse aree tematiche con diversi linguaggi e tecnologie:
Sistema di comunicazione originato da data base per la parte dei sistemi combinatori.
Programmazione generativa indirizzata a visualizzazioni di forme.
Scansione nel web di video on-line con i tracciamenti visivi delle azioni.
Rielaborazione di testi e poesie di autori contemporanei.
Elaborazione video di soggetti reali.
Creazione del suono basato sulle interazioni, e in alcuni casi faccio riferimento ad autori della musica sperimentale moderna e contemporanea.
Aree tematiche e tecnologie
Lo spazio è suddiviso in tre aree tematiche.
Area 1 – Racconti visivi
Proiezione di grandi dimensioni (10-15 mt). Definizione: 3072x768px, Dataton, Watchout System.
Area 2 – Arte generativa
Sub area 1 – 3 Display più schermo fondale con immagini d’interazione del suono.
Sub area 2 – 2 Display.
Area 3 – Oggetti
Esposizione di oggetti da me realizzati negli ultimi dieci anni, propedeutici all’attività digitale.
Tecnologia:
11 sono i computer presenti. 4 i proiettori: DLP. Schermo bianco, di forma/sagoma irregolare e può essere considerato oggetto e superficie della proiezione.
1 – Amplificazione audio 5.1, + 1 – Amplificazione audio 2.1, + 1 – Amplificazione audio 2.1.
L’illuminazione è gestita da un sistema di automazione che ne stabilisce l’intensità e la sospensione durante la proiezione,
sono presenti luci che consentono i movimenti delle persone. Fonti luminose presenti: 15.
Automazione
Cluster di proiezione. Centralina gestione luci.
Display di proiezione multi-proiettore con segni di posizionamento, colore e misura.